La fibra ottica può monitorare i terremoti?
Chi l’avrebbe mai detto che la fibra ottica, oltre a portare nelle nostre case e sui nostri posti di lavoro connessioni sempre più veloci, contenuti multimediali, streaming di film, serie tv, addirittura il campionato di calcio in via semiesclusiva, potesse avere funzionalità di protezione civile?
Un progetto in collaborazione tra Open Fiber, l’Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) mira a esplorare l’uso della fibra ottica come sensore per la rilevazione delle onde sismiche.
Il Progetto MEGLIO
Il progetto MEGLIO, acronimo per Measuring Earthquakes signals Gathered with Laser Interferometry on Optic Fibers (monitoraggio dei segnali dei movimenti tellurici raccolti dai segnali della fibra ottica) prende spunto da una ricerca di Google sui cavi sottomarini nell’oceano Atlantico, e prevede lo sfruttamento dei cavi in fibra ottica che ricoprono sempre più in maniera capillare il territorio nazionale italiano, per misurare le vibrazioni del terreno e rilevare così in tempo reale la presenza di terremoti.
Cos’è la tecnologia Fiber Sensing?
La rilevazione dei terremoti funziona grazie alla tecnologia del “Fiber Sensing“. Questa tecnologia trasforma un cavo in fibra ottica – anche quelli già in opera per altri scopi – in un sensore, utilizzando la luce che viaggia attraverso il cavo per misurare variazioni nella lunghezza d’onda, intensità e polarizzazione della luce: “un segnale laser lanciato dalle fibre, senza interferire con il normale traffico di dati,” – si legge nella ricerca, pubblicata su Nature – permette di misurare i microscopici allungamenti delle fibre causati dalle vibrazioni sismiche.
Le sperimentazioni sulla fibra ottica per rilevare i sismi
I risultati delle sperimentazioni sono stati eccezionali. I ricercatori sono riusciti a rilevare in maniera chiara e inequivocabile almeno due terremoti avvenuti a grande distanza, quello devastante della Turchia del 2023, e addirittura un sisma in Alaska, oltre naturalmente a eventi di magnitudo molto più bassa occorsi nel nostro paese.
I vantaggi della Fibra Ottica come Sensore Sismico
Le qualità della fibra ottica come sensore sismico, secondo i ricercatori, sono importantissime per vari motivi: in primo luogo la capacità di rilevare anche microsismi, piccole oscillazioni difficilmente registrabili da sismografi tradizionali situati lontani dagli epicentri. La fibra ottica, anche per la capillarità della sua presenza sul territorio, permette la rilevazione in zone molto più ampie, e su ogni metro della sua tratta. Ciò permette una presenza e un’accuratezza impossibile da raggiungere con i sistemi tradizionali. Inoltre, il costo di un sistema di rilevazione con dei sismografi dedicati è enormemente più alto rispetto all’utilizzo secondario di cavi già posati per altri scopi.
I benefici della fibra ottica nella vita quotidiana
Insomma, una nuova vita per la fibra ottica, già sempre più fondamentale in campo medico, e ormai parte integrante della nostra quotidianità. Il cablaggio in fibra ottica permette infatti connessioni con velocità e limiti di distanza molto più elevati rispetto ai cavi LAN in rame o collegamenti wireless, con dimensioni molto ridotte e costi più accessibili. Una tecnologia che permette di cablare facilmente edifici molto distanti o con ramificazioni importanti, di estendere le reti con switch dedicati, o di fornire connessioni veloci e stabili nella IoT, l’ “Internet delle Cose”. 4Power punta da sempre allo sviluppo di questa tecnologia, distribuendo tutti i prodotti che ne permettono l’adozione per ogni genere di ambiente. I nostri tecnici sono sempre disponibili per assistere i clienti nella scelta delle soluzioni migliori per le loro necessità.