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Quanto valgono le interruzioni nel servizio di trasmissione dati in alcune aree strategiche?
Ed una manutenzione straordinaria a causa di guasti?
Per evitare malfunzionamenti è importante considerare alcuni fattori che allungano la vita alle installazioni e agli apparati ed evitano errori banali che possono costare cari.
Consigli per una corretta installazione:
Il Box da palo BSP247035I66 è necessario tutte le volte che dobbiamo installare apparati attivi e permutare dei cavi lungo un perimetro distante da edifici o all’esterno.
Attenzione alla posizione
Sole, vento e vibrazioni sono fattori importanti per la durata degli apparati. Una scatola IP66 è stagna alla polvere, all’acqua, ma anche all’aria: se non viene posizionata con attenzione, in condizioni particolari cliatiche e di carico degl iapparati contenuti ( che sottolieniamo in quanto apparati attivi producono calore) la temperatura all’interno del l’interno del box può superare i 75°C, limite di funzionamento delle periferiche industriali.
Occorre considerare che in area mediterranea, i cambiamenti ambietali globali, si stanno manifestando con un aumento di frequenza degli eventi estremi. E’ quindi sempre più probabile avere giornate molto aclde senza vento.
Quando si posiziona un box, é necessario valutare accuratamente i dimensionamenti di potenza degli apparati interni, valutare se vi è adeguata ventilazione ed eventualmente realizzare tettoie o schermi ombreggianti che proteggano la scatola nelle ore più calde. Questa è una delle ragioni per cui a catalogo abbiamo la colorazione RAL7035 (Bianco) e eliminato la RAL 9004 (Nero segnale, disponibile su richiesta)
Un corretto collegamento di terra
Il vento può accumulare pericolose cariche elettrostatiche sulla scatola metallica, sopratutto se installata su pali di isolati o pareti.
Realizzare un buon collegamento di terra trasforma la scatola BSP in una gabbia di Faraday, proteggendo il contenuto sia dalle cariche elettrostatiche, che da interferenze elettromagnetiche di linee elettriche, oppure da impulsi elettromagnetici improvvisi generati ad esempio da scariche atmosferiche.
Installare sempre scaricatori di sovratensioni
Molti pensano che non ci sia difesa dai fulmini. Esistono invece molte strategie per ridurre notevolmente i danni delle extratensioni indotte e limitare i danni in caso di fulmie diretto.
Le extra-tensioni, sia che il fulmine cada nelle vicinanze che colpisca un elemento del sistema, si propagano lungo i cavi, danneggiando gravemente apparati e periferiche. Un semplice scaricatore come ELA-100 scaricatore per protezione reti Ethernet da scariche atmosferiche protegge gli apparati de scariche elettriche ed evita pericolose propagazioni lungo i cavi della rete.
Anche le antenne degli Access Point esterni sono un facile punto di ingresso delle extra tensioni generate da fulmini, un semplice scaricatore per antenna come il
WL-LTNA proteggere l’intero impianto.
Piccoli investimenti che assicurano lunga vita agli apparati
Manutenzione:
La scatola del Box da palo BSP247035I66 è robusta, ma in ogni caso deve essere controllata con una certa periodicità.
E’ necessario verificare la tenuta delle guarnizioni, controllare se sono presenti segni di condensa o insetti.
Spesso il vapore e gli insetti si spostano attraverso i tubi di collegamento dell’impianto andandosi a depositare o nidificare nei punti più impensati.
Inverno: preparativi e manutenzione per la stagione fredda
Finita l’estate, non abbiamo più i problemi dei surriscaldamenti dei box, ma aumentano i rischi legati a umidità, le scariche elettrostatiche e di animali e insetti che cercano luoghi caldi dove svernare.
Sembra strano, ma non possiamo rilassarci e pensare che le nostre periferiche esterne siano invulnerabili: ogni stagione ha i suoi punti di forza e debolezza.
Stiamo entrando in una stagione molto umida e fredda. Se per le temperature minime i problemi generalmente non esistono, dato che a meno di non realizzare istallazioni in alta montagna, raramente in Italia le temperatura vanno al di sotto dei -15 °C , i rischi sono legati prevalentemente a umidità e animali, senza trascurare il problema delle scariche elettrostatiche.
- Verificare attentamente che non vi siano punti deboli e infiltrazioni di umidità, che con le lunghe e umide giornate invernali, possono accumulare condensa.
- Gli animali, come noi, amano il caldo d’inverno. Dalla fine di agosto i roditori iniziano a cercare luoghi dove svernare, mentre ai primi freddi tutti gli insetti faranno lo stesso. Un rosicchiamento di un topo su un giunto o un tubo di plastica apre la via a ragni, formiche, cimici e quant’altro, animali che non aspettano altro che passare l’inverno al calduccio accanto ad uno switch o ad un alimentatore. Piccoli nidi, ragnatele ed altri residui organici possono generare malfunzionamenti, sopratutto nel periodo umido.
- Il sole e la luce de-polimerizzano velocemente giunti e tubi, che poi con il freddo diventano fragili. Controllare lo stato dei condotti, dei giunti flessibili, delle scatole e delle parti in plastica,
- Controllare le guarnizioni dei box ed eventualmente sostituirle.
- Possibili accumuli di ghiaccio per effetto del gelicidio o della galaverna , possono creare problemi a Wi-Fi e telecamere anche a temperature prossime allo zero in presenza di particolari condizioni atmosferiche.